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Ibra: “Caos su di me? Normale, non mi fanno prurito. Vogliono tirarmi giù dalla cima…”

Nonostante siano passati ormai 10 giorni (e una tripletta, contro il Lorient) dalla pesantissima sfuriata nei confronti dell’arbitro Jaffredo, sfociata poi in uno sfogo involontario contro la Francia, le polemiche legate a Zlatan Ibrahimovic non...

Dario Di Noi

Nonostante siano passati ormai 10 giorni (e una tripletta, contro il Lorient) dalla pesantissima sfuriata nei confronti dell’arbitro Jaffredo, sfociata poi in uno sfogo involontario contro la Francia, le polemiche legate a Zlatan Ibrahimovic non si sono del tutto attenuate.

Le dure parole nei confronti della nazione (“In 15 anni non ho mai visto un arbitro del genere in questo paese di m…a. Questo paese non merita il PSG”) non gli sono ancora state perdonate. Perciò, Ibra è ritornato sull’argomento anche dal ritiro della nazionale svedese, impegnata nelle gare di qualificazione a Euro 2016. Lui, a differenza dei transalpini, pare averci messo una pietra sopra: "Questa turbolenza, questo panico... Per me è tutto normale. Non ci sono problemi, credetemi. Mi interessa solo l’opinione dei miei cari, degli amici e dei familiari. Tutti gli altri, credetemi, non mi interessano, non mi danno il prurito e non mi toccano minimamente, sia che si tratti di ministri o giornalisti. La domanda che dovreste farmi è perché mi sono arrabbiato, ma nessuno se lo è chiesto. Un arbitro deve essere in grado di svolgere a dovere il proprio lavoro. Cercano solo un modo per ostacolarmi e mettermi in cattiva luce. Vogliono solo tirarmi giù dalla cima, ma non avranno successo. Mi sento bene in alto, e nessuno riuscirà a levarmi da lì".