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Tripletta. Quello di Ibrahimovic è un 'amplein'. Non di 'tituli' vinti, ma di maglie indossate. Juve, Inter e Milan. Le tre grandi del calcio italiano hanno avuto a che fare con lui. Nella storia del calcio lo svedese non è l'unico ad aver giocato nelle tre squadre più amate dagli italiani. Meazza fu il primo: dopo aver indossato per 13 anni la maglia dell'Ambrosiana, passò prima al Milan (9 reti in 37 presenze dal 1940 al 1942) e poi alla Juventus (10 reti in 27 partite nella stagione 1942/43). Aldo Serena, durante la sua carriera, ha indossato sia la maglia delle due squadre di Milano, sia la maglia delle due squadre di Torino: goleador della Serie A nell'Inter dei record, giocò con il Milan dieci partite (e zero gol). Roberto Baggio ha vinto campionato e coppa Uefa come capitano della Juve, poi passò al Milan. A 31 anni, arrivò all'Inter dove trovò 'ad accoglierlo' Lippi. Il suo talento i tifosi dell'Inter lo ricordano sempre volentieri. Senza dimenticare Bobo Vieri. L'attaccante era stato lanciato dalla Juve, amato dall'Inter (più di cento gol in sei anni) e a 32 anni, decise di accasarsi al Milan. I tifosi nerazzurri non gliel'hanno mai perdonato. In tutte e tre le squadre hanno giocato anche Davids e Vieira. Ora tocca ad Ibra che con la Juve ha vinto due scudetti in due anni (revocati dopo il caso 'calciopoli') e in tre anni con l'Inter, tre scudetti. Innegabili, come il suo talento.
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