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Ibrahimovic conferma: “Se starò bene resterò allo United. Pogba…”

Lo svedese ha parlato del suo futuro, del suo compagno di squadra e pure della differenza tra Premier League e gli altri campionati

Eva A. Provenzano

In Svezia è stato dichiarato per l’ennesima volta il miglior giocatore tanto che gli faranno una statua alla Friends Arena di Stoccolma. Lui magari spera che gli intitoleranno l’impianto sportivo, intanto si gode la sua parentesi al Manchester United. Zlatan Ibrahimovic, durante la conferenza stampa che precede la gara di Europa League contro il Feyenoord, ha rivelato che sarebbe potuto arrivare all’Old Trafford anche un anno prima (è arrivato nell’estate del 2016 a parametro zero.ndr). “Sono stato felice al PSG e sono arrivato qui a 35 anni, potevo fermarmi in Francia, ma io sono uno abituato a viaggiare da solo e a vincere ovunque io vada”.

IL RINNOVO – L’attaccante, sul suo futuro ha aggiunto: “Rinnovo? Per il momento non abbiamo parlato, mi sento molto bene e se mi sento così probabilmente ci sarà un secondo anno che diventa automatico dopo un po’ se né io e né il club ha obiezioni in merito”.

POGBA - "C'è grande pressione su di lui, perché la gente si aspetta magie in breve tempo, invece di essere realistici."

LA PREMIER LEAGUE - "Si deve essere entusiasti per 24 ore, ma se volete posso brillare ancora di più, cercherò di farlo per voi. Sono stato in gioco per 20 anni e mentre sto invecchiando, mi sento sempre meglio. Quando sono arrivato, tutta la città era brillante il sole già splendeva, ma ora splende per 24 ore perché sono qui e sto avendo un buon momento. Mi sento a mio agio e stabile. La Premier League è molto eccitante - il gioco è duro, molto fisico Quando provo a giocare con il fisico prendo cartellini gialli, ma va bene non credo che qualsiasi squadra qui comanda il gioco come succede in altri Paesi. Tutto può accadere qui. Abbiamo avuto gare in cui abbiamo dominato, ma non siamo riusciti ad ottenere i risultati che meritavamo. Se vogliamo chiamarla sfortuna, diciamo che siamo stati sfortunati, ma dobbiamo dare di più, se faremo di più saremo una squadra vincente”, ha concluso.

(Fonte: eurosport.com)