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Ibrahimovic il modesto: “Potrei rendere popolare anche Hollande ma non so se mi va”

Alessandro De Felice

L'ormai ex attaccante del Psg ha parlato a Le Monde: "Mi considero di ovunque. Perché sono un uomo del popolo"

Francois Hollande? "Non ha avuto la fortuna di conoscermi". Quanto al suo malconcio indice di apprezzamento "posso renderlo popolare quando voglio. Ma non so se ho voglia": in un'intervista al quotidiano Le Monde, Zlatan Ibrahimovic, che oggi potrebbe fare un annuncio sul suo futuro dopo l'addio al Paris Saint-Germain (Psg), ironizza cosi' sul presidente francese, il più impopolare della storia della Quinta Repubblica.

"Io ho aiutato la Francia più di lui perché ho pagato tantissime tasse. Perché è così impopolare? Credo che se vuoi essere popolare, puoi esserlo. La chiave è essere te stesso e io sono sempre stato me stesso. Ma non posso parlare per lui perché non lo conosco. Se volessi potrei renderlo popolare, ma non so se ne ho voglia", ha spiegato lo svedese

Alla domanda se si sentisse più di destra o di sinistra, Ibra ha risposto: "Mi considero di ovunque. Perché sono un uomo del popolo". Quanto alla situazione dei migranti "penso che dovremmo essere capaci di aiutare tutti i rifugiati che vengono dall'estero. Come ho detto sono per la pace e l'amore. Bisognerebbe poter aiutare tutte queste persone il più possibile". E ancora: "E' una sfida importante per il mondo".

(Ansa)