ultimora

Ibrahimovic-Inter: ecco perchè si. Con Icardi e Mancini…

La notizia di un possibile interesse dell’Inter sta suscitando molta curiosità tra i tifosi nerazzurri. Ma quanto conviene ai nerazzurri un’operazione del genere? La memoria delle gesta dello svedese va inevitabilmente a quel 18 maggio 2008....

Riccardo Fusato

La notizia di un possibile interesse dell’Inter sta suscitando molta curiosità tra i tifosi nerazzurri. Ma quanto conviene ai nerazzurri un’operazione del genere?La memoria delle gesta dello svedese va inevitabilmente a quel 18 maggio 2008. A Parma l’Inter non ha margini di errore e deve ottenere i tre punti, contro una squadra che si gioca la salvezza, per vincere lo Scudetto e respingere l’assalto della Roma. Sotto una poggia incessante Mancini, dato che la parità non si sblocca, estrae dal mazzo la carta Ibra. Lui entra, segna due gol e trascina la squadra a un titolo che, senza di lui, difficilmente sarebbe arrivato. È questa l’immagine che un interista associa allo svedese. È vero, i titoli dell’anno prima e di quello dopo (il primo di Mourinho) hanno sempre visto Zlatan protagonista, ma quello è stato l’emblema della differenza, degli equilibri spostati da un uomo solo. Il connubio Mancini-Ibrahimovic ha già funzionato e chi sostiene l’incompatibilità tattica con Icardi, può riflettere sulla coesistenza del classe ’81 con il Matador Cavani al PSG. I campioni parlano la stessa lingua e plasmano i moduli con la loro classe