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"Negli ultimi giorni si è parlato tanto di Inter, la risposta è stato un coro unidirezionale di società e giocatori che con concetti diversi hanno fatto capire che il gruppo è disposto a remare contro un'onda generalista e troppo facile da cavalcare. In un momento non semplice l'Inter ha voluto metterci la faccia", questo recita un servizio di Inter Channel.
AUSILIO - Il direttore tecnico è partito dal mercato, elogiato tanto alla chiusura, sottolineando in modo particolare i colpi Dodò e Osvaldo.
J.JESUS - Ha reagito con rabbia e autocritica, soprattutto sulle gambe e sulla cattiveria. Il riassunto delle sue parole è: se qualcosa non va i giocatori devono correre il doppio, se il problema è nella testa bisogna cambiare mentalità.
HERNANES - Ha detto che se Mazzarri è responsabile delle sconfitte allora lo è anche delle vittorie, quelle che il gruppo deve ritrovare per i propri tifosi. Poi una promessa: vogliamo diventare una squadra forte e non ci fermeremo finché non raggiungeremo questo obiettivo.
RANOCCHIA - Non si è nascosto dietro scuse. Le emergenze non sono un alibi.
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