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Non ci ha dormito la notte. Come tanti interisti Mauro Icardi ha fatto fatica a spegnere l'adrenalina da derby. Ha postato le foto della serata fino alle due.
Chi era sulle tribune del Meazza, e probabilmente anche chi ha visto la gara in tv, si è addormentato solo dopo aver rivisto gli highlights della partita più volte, solo dopo aver letto e riletto i tweet dei novanta minuti contro il Milan. E' stata una partita agitatissima, ma alla fine i tifosi nerazzurri si sono alzati in piedi a saltare al grido di chi non salta è rossonero e per applaudire il capitano e il resto della squadra. Pure chi lo ha spesso criticato (non è un caso se il giocatore è stato costretto a chiudere la sua bacheca e non ha permesso di commentare manco una serata così bella) ieri sera, quando ha segnato il rigore è saltato sulla sedia per abbracciare pure gli sconosciuti.
A fine partita l'attaccante ha preso il pallone e lo ha messo sotto al braccio, ha detto che lo avrebbe regalato a sua moglie, ieri in Argentina era la festa della mamma. A casa lo aspettavano sua moglie e i loro bambini, felici di gioia anche loro per la serata perfetta di quello che per loro è solo Maurito. Per il popolo interista invece è stato il protagonista di una battaglia complicatissima finita con le mani tra i capelli, poi sugli occhi per spiare soltanto se quel rigore andava dentro oppure no. Fa sempre fatica ad addormentarsi dopo le partite e figuriamoci dopo la tripletta di ieri sera. E ci crediamo. Perché è stata una serata speciale, una di quelle in cui non riesci a dormire, quelle che gli interisti vogliono tornare a vivere ogni domenica. E magari anche a metà settimana.
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