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Icardi alla Juve e Dybala all'Inter, chi ci guadagna? Maurito con Ronaldo andrà d'accordo e Paulo negli schemi di Conte si adatterà? La Gazzetta dello Sport ha provato a rispondere.
"Se si ragiona in termini di numeri - che per gli attaccanti contano sempre qualcosina - l’aggiunta di Mauro Icardi a una linea che già può contare su Cristiano Ronaldo potrebbe costringere le difese avversarie a entrare in campo con la bandiera bianca: ci arrendiamo, ancora prima di giocare. Per «sottrazione», a una prima occhiata potrebbe non guadagnarci troppo - sempre in termini numerici - l’Inter, che perderebbe gli straordinari numeri del suo numero 9 ed ex capitano, per un Dybala: Paulo ha alternato stagioni da bomber (19 e 22 gol), ad altre meno prolifiche (11 e 5). Il calcio però non sempre è un semplice calcolo aritmetico. Anzi, non lo è quasi mai. E allora il bilancio dare/avere, nel possibile affare «Icardi alla Juve, Dybala all’Inter», quali che siano i termini tecnico-finanziari dell’operazione, risulta un po’ più complicato. E a un’occhiata più approfondita, forse non è il miglior affare che la Signora possa fare", analizza La Gazzetta dello Sport. "Intendiamoci, Icardi è un signor centravanti, capace di segnare oltre 100 gol negli ultimi cinque anni di Serie A. Ma l’asso, lì davanti, la Juve ce l’ha già, ed è quello - Cristiano Ronaldo, ovvio - che vuole e deve sfruttare al massimo delle sue potenzialità. CR7 si è ormai da tempo trasformato in un formidabile centravanti, che magari parte dalla fascia ma che poi va a occupare da imperatore l’area di rigore. Da quei metri quadrati, però, non si sposta quasi mai Icardi, almeno per come è abituato a giocare. Maurito è un eccellente stoccatore ma non esattamente un centravanti capace di far muovere la squadra. E Ronaldo ha bisogno di chi gli apre spazi e - Benzema, eccellente anche con i piedi, ma pure Mandzukic o persino Kean -, non di chi gli intasa l’area (Higuain, altro uomo da oltre 100 gol, «spesato» prima al Real e poi alla Juve, e ora di ritorno)".
"E allora forse alla fine l’affare, dal punto di vista tecnico, lo farebbe l’Inter con Dybala. I nerazzurri soffrono da tempo l’assenza di un ufficiale di collegamento tra centrocampo e attacco - a parte l’utile parentesi-Rafinha - e Paulo è maestro in tale compito. E anche nell’ipotesi credibile del 3-5-2 del nuovo corso-Conte troverebbe ampia libertà di esprimersi: da seconda punta di inventiva sarebbe senz’altro più efficace e forse pure più felice che nel ruolo da «tuttocampista» ritagliatogli da Allegri nell’ultima stagione, peraltro avara di gol (appena 5) forse proprio per liberare CR7. Anche da «9» se la cava, ma uno da mettergli a fianco si può sempre comprare...", chiude il quotidiano.
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