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La tensione per l'ennesima beffa era talmente alta che un urlo liberatorio non poteva e non doveva per nessuna ragione essere contenuto. L'edizione odierna di TuttoSport evidenzia come al secondo gol di Icardi, anche la Curva Nord si sia lasciata andare ai festeggiamenti:
"Tra Icardi e la Curva Nord c’è stata una serata di tregua. Ha segnato una doppietta, Mauro, dopo il suo digiuno più lungo. Tra Europa League e campionato era partito alla grandissima: 6 partite con 6 gol e un assist. Solo che poi al capitano dell’Inter era venuto il blocco del realizzatore. Altre 6 gare senza gol, anzi. Con un autogol decisivo contro la Roma messo a referto dalla Lega e un rigore sbagliato contro il Cagliari, nella partita più nera della sua relazione con i tifosi. Perché intanto l’autobiografia di Maurito aveva causato più danni della telenovela estiva sul rinnovo. Fatto sta che la Nord, che ha ufficialmente scaricato Icardi, al primo gol dell’attaccante ha reagito senza entusiasmo, ma senza polemica. Pure l’attaccante, però, ha evitato di metterci del suo stavolta. Non si è infatti esibito nella classica esultanza a orecchie dilatate verso il grido della Curva. Ha abbracciato i compagni, è rimasto nella zona di campo sotto i suoi, ma non si è rivolto apertamente a loro. L’esultanza vera, però, è arrivata quando Icardi ha gonfiato la porta di Hart col secondo gol. Una prodezza incredibile, alla quale anche in Curva hanno reagito con entusiasmo. Non sono arrivati cori per il capitano ma un grido di sfogo per la vittoria che torna a San Siro sì".
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