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Non cerca scusanti, Mauro Icardi, dopo la brutta sconfitta rimediata dall'Inter contro la Sampdoria questa sera a San Siro. Il capitano nerazzurro, che non ha brillato sbagliando un gol apparentemente facile nella ripresa a due passi dalla porta di Viviano, ha di fatto confermato che sì, le speranze di Champions League interiste sono davvero finite. L'attaccante argentino ha così parlato a Sky Sport: "Dopo questa sconfitta diciamo addio alla Champions League, sarebbe ipocrita dire il contrario. Ora pensiamo all'Europa League. Il calo del secondo tempo? Tanti giocatori sono andati in Nazionale e hanno affrontano viaggi lunghi, questo può aver influito. Abbiamo fatto un grande primo tempo, nel secondo abbiamo smesso di giocare e questo ci ha penalizzati. I risultati dipendono da noi, da quando è arrivato Pioli abbiamo fatto bene e questo ci ha portato dove siamo oggi in queste partite. Non possiamo dire che per una partita buttiamo via tutto. Il mio gol mancato? Candreva mi ha servito una palla forte, mi ha rimbalzato davanti e ho sbagliato. Dovevo segnare lì. Il fuorigioco fischiatomi contro nel primo tempo? Sapevo di essere in posizione regolare, peccato. Secondo me il calo di oggi è stato un problema fisico, a volte perdevamo la palla facilmente. Eravamo messi benino in campo, poi alla fine però quando c'era da fare un contrasto non abbiamo fatto la differenza e loro sono stati bravi ad approfittarne. Pioli è la persona giusta per l'Inter, ha cambiato questa squadra, non lo si può giudicare per una sola partita, quelli che vanno in campo siamo noi. L'Argentina? Andare in Nazionale sarebbe un premio, ma se devo essere stanco come i miei compagni meglio di no. Io lavoro per l'Inter, se mi chiamano sarò contento. Gagliardini? Al suo posto è entrato Kondogbia che ha fatto bene, ma lui ha fatto una grande impressione da quando è qui: ha fisicità e visione di gioco".
(Fonte: Sky Sport)
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