Icardi è lo specchio della delusione in casa Inter. Il capitano nerazzurro…

Lo stato d'animo, in casa Inter, è racchiuso nell'umore di Mauro Icardi al fischio finale. Che ci siano davvero scappate anche le lacrime, poco cambia. Quel capitano accovacciato su se stesso a fine gara con la faccia trasfigurata dalla delusione è l’emblema di un’Inter che si sa buttare via come nessuno. «Andiamo a casa a testa bassa, prendere un gol così... - analizza il capitano alla tv nerazzurra -. A volte siamo presuntuosi: pensiamo che tutto sia facile, ma non lo è. Anche gli altri sono bravi e dobbiamo lavorare più duro».

Parole da leader, che non si nasconde dietro ai presunti errori e alle matrioske di recupero di Orsato (con cui però aveva discusso a fine primo tempo per un mancato giallo a Romagnoli), anzi ribadisce proprio quel «presuntuoso» speso da Ausilio dopo Crotone che non era piaciuto a qualche compagno: "Siamo amareggiati - prosegue Maurito -. Nell’intervallo avevamo deciso di agire in ripartenza ma non siamo riusciti a segnare il 3-0. In questo dobbiamo migliorare, perché le chance per chiuderla le abbiamo avute. Almeno stavolta lo spirito si è visto. Cercheremo di vincerle tutte da qui alla fine"