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Inter-Napoli vuole anche dire, Icardi contro Gabbiadini. I due, oggi, avrebbero potuto essere compagni di squadra, in quanto l’Inter ha cercato per ben due volte l'attaccante partenopeo (estate 2015, inverno 2016) arrivando a offrire una cifra fra i 15 e i 20 milioni. I due hanno anche fatto la staffetta alla Sampdoria: si sono sfiorati per un’annata calcistica, praticamente il Gabbia entrava (2013) quando Maurito finiva all’Inter. I due, insieme, avrebbero fatto grandi cose, pensa spesso Mancini. Che nel frattempo guarda alla cabala: l’ultima volta che l’Inter ha incontrato Gabbiadini titolare era il 19 gennaio, stadio San Paolo, Coppa Italia, Higuain assente, 2-0 per i nerazzurri. Ma Manolo sa già cosa significhi segnare a San Siro: successe con la maglia del Bologna, gennaio 2013 in Coppa Italia, quindi prima di passare alla Samp: una sliding doors fra lui e Icardi, due sostanzialmente diversi. Insieme, da una parte e dall’altra, non solo lottano per la prossima Champions League ben sapendo che la gara di domani sera è vitale. Hanno nel mirino anche la propria Nazionale: Icardi ha una media realizzativa strepitosa eppure è ancora in bilico per la convocazione alla prossima Olimpiade perché evidentemente Tata Martino non ha gradito certe scelte fuori dal campo; Gabbiadini la Nazionale l’ha vissuta e poi persa anche per via di un infortunio durante l’ultima convocazione, ma si tratta del classico soldato affidabile, mai una polemica, di quelli che piacciono ad Antonio Conte e a tanti tecnici. Insomma, Mauro e Manolo sognano: e riuscire a spaccare la partita domani sera li aiuterà certamente di più.
(Gazzetta dello Sport)
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