00:14 min

ultimora

Icardi: il momento magico continua con l’Argentina. Esordio dal 1′ contro l’Uruguay?

Riccardo Fusato

Il momento magico di Mauro Icardi si completa con la convocazione dell’Argentina

Il momento magico di Mauro Icardi si completa con la convocazione dell’Argentina. Ieri l’attaccante è volato in patria via Madrid con il padre Juan, la moglie Wanda (che immancabilmente ha postato una foto dall’aereo), e i cinque figli. Il sapore di questa chiamata tra l’altro è molto diverso da quello di giugno, quando la convocazione era arrivata per due amichevoli ma soprattutto il bomber si era appena stirato al retto femorale ma non volle mancare un appuntamento atteso dall’ottobre 2013, con quegli amari 7’ contro l’Uruguay nel match di qualificazione al Mondiale 2014. E proprio dalla Celeste del suo nuovo compagno Vecino (in un derby tra i marcatori interisti all’Olimpico di Roma) ripartirà Maurito. L’Argentina infatti si gioca gran parte del passaggio diretto a Russia 2018 contro gli uruguagi (il 31 agosto, al Centenario di Montevideo) e poi il Venezuela (il 5 settembre, al Monumental di Buenos Aires). Al momento Messi e soci occupano infatti quel quinto posto che li costringerebbe allo spareggio, ma a quattro gare dalla fine la Colombia (seconda dietro al già qualificato Brasile) è ad appena due punti e la coppia Cile-Uruguay ad una lunghezza. Visto che Sampaoli non ha convocato Gonzalo Higuain, le possibilità che Maurito giochi dall’inizio sono alte. Non vedendolo tra i superstiti (la ripresa ad Appiano è fissata per mercoledì, ma mancherà metà della rosa), Luciano Spalletti invece sarà contento per il suo «vero nueve». Anche se al tempo stesso scatteranno pure gli scongiuri di ogni sosta perché non succeda nulla ai vari nazionali in giro per il mondo. Alla ripresa, il 10 settembre, al Meazza arriverà la rivelazione Spal. Mentre dopo la pausa successiva, a metà ottobre, ci sarà il derby. Mauro però con quel grande finale a Roma ha dimostrato di essere in buona forma dopo un’estate condizionata proprio dal troppo amore per la nazionale. Con l’Argentina infatti aveva aggravato il problema al retto femorale che poi lo ha costretto ad un’estate di rincorsa, senza giocare nemmeno un minuto nei 4 match della tourné asiatica e rientrando gradualmente solo dal 6 agosto.

(Gazzetta dello Sport)