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Il rischio, fondato, è che l'Inter venga presa per la gola dai club che vorrebbero arrivare a Icardi in questa sessione di mercato, Juventus in testa. Un pericolo che angoscia il club, chiamato a gestire una situazione estenuante e di difficile risoluzione. Scrive il Corriere dello Sport:
"Il rapporto con il suo attuale club andrà consumato secondo il cliché delle ultime settimane. Lavoro con il gruppo, niente partite ufficiale, gestione il più possibile serena per evitare ulteriori incidenti diplomatici. Icardi da lunedì si rimetterà a disposizione. La sua posizione resta diversa da quella di Nainggolan soltanto dal punto di vista formale: Radja è con la squadra ma non gioca, Mauro è lontano dalla squadra quando si tratta di andare in campo, fondamentalmente cambia poco. Se un anno fa si ragionava sulla clausola da abolire (da 110 milioni e valevole per l’estero), adesso si cerca uno spiraglio per non arrivare agli ultimissimi giorni di mercato. Il timore dell’Inter è che qualcuno possa prendere per la gola il club dal 29 agosto al 2 settembre, se la situazione fosse ancora in pieno stand-by. Suning sapeva di doverla risolvere senza aiuti indiretti, ci riferiamo ai famosi attaccanti che Conte pretende, possibilmente senza aspettare per altre due o tre settimane. E’ difficile lavorare così, ma l’Inter è in un vicolo. E lo sapeva".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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