Icardi, Juve e Inter non smentiscono Wanda. Pronti 50mln

Secondo quanto riferisce La Stampa, negli ultimi giorni, intorno al capitano e bomber dell’Inter, si è scatenato un conflitto tanto rumoroso quanto clamoroso tra la società nerazzurra e l’agente-moglie di Icardi. Nel trattare l’aumento dello stipendio, Wanda Nara ha lanciato una vera e propria asta di mercato, svelando un retroscena che ha provocato uno scossone senza precedenti. «So che Atletico Madrid, Tottenham e Arsenal si sono fatti avanti - spiega l’argentina -: ora ci sono pure Roma e Napoli, ma la settimana scorsa Paratici si è incontrato con Ausilio e ha chiesto Icardi. Non dico bugie: la Juve offre più di 50 milioni». I dirigenti bianconeri e nerazzurri non hanno smentito Wanda Nara e così sulla Juve si sono accesi i riflettori.

Non a caso ieri la trattativa per cedere Simone Zaza all’estero ha subito un’accelerazione e, considerando il «tesoro» già accumulato con la cessione obtorto collo di Morata, il piano d’attacco è servito. La Juve cerca un centravanti e ha 55-60 milioni per comprarlo, visto che ne ha incassati 30 dal Real per lo spagnolo e ne può guadagnare altrettanti dai tedeschi del Wolfsburg o dagli inglesi del West Ham per l’azzurro. I primi sono in vantaggio, mentre Zaza darà una risposta nei prossimi giorni: difficilmente resterà con i campioni d’Italia, che a loro volta non lo considerano incedibile come Bonucci e Pogba.

Mancini non si espone - La Juve ha puntato Icardi: per la sua età (23 anni), per il suo fiuto del gol (52 in 105 partite con l’Inter in tre stagioni) e per non vederlo più segnare contro (6 reti in 8 partite). Il derby d’Italia si annuncia caldo. Roberto Mancini non ha voluto commentare la situazione dal ritiro di Riscone di Brunico («Per me conta solo che giochi - dice il tecnico -, si impegni e faccia più di venti gol. Poi ognuno fa i propri interessi»), mentre la nuova proprietà cinese cercherà in tutti i modi di non vendere il proprio capitano alla Juve e in caso di addio potrebbe prendere Dzeko dalla Roma. Si prevedono giorni intensi, con la Juve che continua a giocare su più tavoli.

(Fonte: Gianluca Oddenino, La Stampa 14/07/16)