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Da La Stampa l'analisi sul caso Marca Icardi scoppiato ieri per mano della moglie Wanda Nara: "In casa Inter scoppia il caso Icardi. Ad accendere la miccia è stata Wanda Nara, moglie- agente del giocatore. Il caos è esploso ieri, ma è montato nelle ultime due settimane. Perché è al 28 giugno che si deve tornare, al giorno dell’assemblea straordinaria dei soci dell’Inter e data dell’insediamento dei cinesi di Suning. La bagarre è nata, infatti, quel dì.
No a un altro aumento - I fatti raccontano che, pochi giorni dopo l’arrivo del colosso asiatico, la signora Icardi ha chiamato l’Inter domandando un nuovo contratto, dopo aver firmato il rinnovo un anno fa con scadenza nel 2019 e aumento dell’ingaggio. La risposta della società nerazzurra è stata secca: non si fa. Il «niet» interista ha preso in contropiede Wanda che, puntando a ottenere un nuovo accordo e più soldi dai nuovi padroni, ha innescato la baraonda, aprendo di fatto una crepa tra l’Inter – ora furibonda - e il giocatore.
Ieri mattina il primo tweet, #calciomercato: «Abbiamo capito la situazione economica del club, evidentemente non può trattenerlo. Dispiacerebbe andare via», ha sottolineato la Nara, che poco più tardi alla stampa ha rimarcato: «Da quanto sto notando, l’Inter ha messo in vendita Mauro Icardi. Ci sono molti club interessati. Valuteremo la situazione. A Mauro dispiacerebbe molto lasciare l’Inter».
Nessuna offerta - Il seguito delle affermazioni, Wanda le ha consegnate di nuovo a Twitter. Diversi tifosi l’hanno invocata di trattenere la punta a Milano, la procuratrice ha replicato: «È una cosa della società, non mia purtroppo», e ancora «Non voglio portarlo via, neanche Mauro vuole andare, ma la società ha bisogno di venderlo, 40-50-70 milioni sono per il club, guarda un po’. Nessuno vuole il rinnovo. Non dite cose che non ha detto nessuno, Mauro vuole restare. Punto». Nonostante Wanda, forse pentita, abbia cancellato in fretta tutti i cinguettii, il caso è aperto e presumibilmente sarà chiuso al termine del mercato. Nei piani di Suning non c’è l’idea di vendere Icardi. Inoltre, ad oggi non sono arrivate offerte ufficiali per l’argentino. Non si deve però dimenticare che l’Inter deve iscrivere a bilancio 50 milioni di plusvalenze. Un’offerta monstre, sopra i 70 milioni, potrebbe, quindi, far vacillare i vertici societari. Per ora assicurano di no, ma la fine di agosto è lontana. Tutto è ancora aperto".
(Fonte: Tiziana Cairati, La Stampa 11/07/16)
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