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Icardi, l’Inter aspetta il ritorno del bomber. Ma Spalletti dovrà rigenerare due giocatori

Mancano i rifornimenti per il capitano dell'Inter che finora ha segnato 14 gol

Andrea Della Sala

Il discorso rinnovo sembra essere quasi definito per Icardi, così il capitano dell'Inter può tornare a concentrarsi su ciò che meglio sa fare: gol. Nell'ultimo periodo la squadra di Spalletti fatica in attacco e paga le difficioltà dell'argentino che finora ha segnato 14 gol in stagione (9 in campionato, 4 in Champions e 1 in Coppa Italia). "In campionato l’argentino è a secco da 4 partite, così come gli era successo anche all’inizio dell’anno. Stavolta per lui niente gol contro Chievo, Napoli, Empoli e Sassuolo. Ultimo centro il cucchiaio su rigore che ha dato la vittoria contro l’Udinese a San Siro il 15 dicembre. Visto che si parla di numeri, per ritrovare un suo gol su azione bisogna tornare indietro sino al 2 dicembre, quando Maurito l’ha messa dentro di testa all’Olimpico nel 2-2 contro la Roma", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

Settimana scorsa Icardi non ha giocato sui suoi livelli e ha toccato solo 16 palloni, toccherà a Spalletti rigenerare Maurito, ma dovrà anche rigenerare quelli che riforniscono l'attaccante, su tutti Nainggolan e Perisic. "Un campionato fa la «spalla» ideale di Icardi era Ivan. Certo, si diceva che l’Inter era troppo «MauroeIvancentrica», ma le cose funzionavano eccome perché il croato segnava tanto e sapeva essere importante anche con gli assist. Quest’anno, con la forma dell’esterno tendente praticamente sempre verso il basso, anche Mauro ne ha risentito. Un altro di cui l’argentino avrebbe bisogno come il pane è Radja Nainggolan. Il feeling davanti alla porta tra i due doveva essere l’arma in più dell’Inter formato Champions, ma la condizione a singhiozzo del belga ha fatto sì che il vero Ninja accanto a Mauro si sia visto davvero poco. Nelle foto della stagione c’è la notte di Eindhoven, quando il blitz fu marchiato da Radja e Icardi, e poi poco altro. Con l’ex Roma a posto, il capitano potrà trovare molti più spazi. C’è poi Politano, anche se per lui deve essere fatta una precisazione. Matteo è uno dei più continui di Spalletti, però è chiamato a parlarsi molto di più con Icardi. I suoi cross e i suoi inserimenti possono ridare giri al motore del numero 9. E l’amico Lautaro? Ieri sui social l’Inter si è divertita a creare un dialogo-fumetto tra i due argentini in una foto dell’allenamento, però la realtà è ben diversa. Il Toro e Maurito per Spalletti non possono giocare insieme: fallito anche l’esperimento Benevento, è azzardato ora dire quando si potranno rivedere insieme. Se Mauro tornerà a segnare, però, tutto sarà comunque più facile", riporta il quotidiano.

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