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Icardi: “Mancini mi ha cambiato. Eto’o? Straordinario. A Higuain invidio…”

Riccardo Fusato

Lunga intervista, del Corriere della Sera, al capitano dell’Inter, Mauro Icardi. Ecco le parole del nerazzurro:” Io centravanti vecchio stampo? Da quando c’è Mancini cerco di uscire un po’ di più dall’area, ma stare lì dentro...

Lunga intervista, del Corriere della Sera, al capitano dell'Inter, Mauro Icardi. Ecco le parole del nerazzurro:" Io centravanti vecchio stampo? Da quando c’è Mancini cerco di uscire un po’ di più dall’area, ma stare lì dentro è la mia più grande qualità. L’anno scorso provavo a venire fuori, quest’anno meno: ci sono Ljajic, Jovetic, Palacio che fanno quel lavoro. Preferisco attaccare la profondità e stare dentro l’area. A chi mi ispiro? Da bambino Batistuta. Poi sono andato a Barcellona e ho amato Eto’o: in area la metteva sempre dentro, di punta, di petto, di testa, come veniva. In Europa devo cambiare modo di giocare? In Europa cambiano i sistemi di gioco, l’intensità è diversa, più alta e preferisco quei ritmi. Certo è più facile giocare a basse velocità. Con i più bravi però è più stimolante. E poi io sono un attaccante puro. Più che lo scontro fisico con il difensore cerco di rubargli il tempo alle spalle. Il furto dell’attimo è la mia dote migliore. Mi piace inserirmi o avere cross? Mi viene naturale colpire di testa, provare ad arrivare primo sul pallone. L’anno scorso mi intendevo bene con Kovacic, giocavo più sul movimento dei difensori e mi infilavo dietro tra le linee. Differenze con Higuain e Dybala? Mi piacerebbe fare più la mezzapunta, come Dybala. Lo guardo quando fa quei movimenti a uscire e gioca dietro il centravanti quando è in campo con Mandzukic o Morata. A Higuain invidio la fortuna di quest’anno e di aver fatto un gol a partita. Però sono un giocatore molto simile a lui, ma a Napoli, giocando da solo in avanti, lui fa più quel lavoro di venire fuori dall’area"