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"Dietro il pugno di ferro con Mauro Icardi c’è una strategia precisa di Giuseppe Marotta: riportare ordine e rispetto dei ruoli all’interno di una squadra che spesso è stata una polveriera. Una linea condivisa dal presidente Steven Zhang: accelerare l’aziendalizzazione del club per dargli più forza". Così il quotidiano La Repubblica ha parlato oggi della decisione dell'Inter di togliere la fascia all'argentino. Un modo di fare in controtendenza rispetto al passato, soprattutto quando c'era Massimo Moratti a capo dell'Inter coccolava i calciatori, decidendo a volte di mandare via l'allenatore per accontentarli, come era successo con Benitez, mai accettato dallo spogliatoio nel quale Mourinho era stato protagonista assoluto.
"Ma se prima Moratti era il consigliere più ascoltato, ora è Marotta il punto di riferimento della proprietà", sottolinea il quotidiano nazionale. E parla di uno spogliatoio diviso: "La fronda è partita dai croati: Icardi è convinto che il capo sia Perisic. Perisic a sua volta ha molti nemici (poteva partire a gennaio senza sconquassi). Ma il gruppo scontento di Icardi è più ampio, e queste frizioni hanno spinto la società a intervenire. Marotta avrebbe voluto che Mauro davanti a tutti prendesse le distanze da Wanda, non è successo. Di qui il cambio di fascia, condiviso da Spalletti".
(Fonte: La Repubblica)
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