"Icardi e l'Inter potrebbero finire la loro storia nel peggiore dei modi, ovvero, andando per vie legali.
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Icardi per vie legali? L’Inter ha il coltello dalla parte del manico in ogni caso. La situazione
L'argentino potrebbe chiedere la risoluzione del contratto
L'argentino continua a fare muro di fronte alla scelta della società di escluderlo dal progetto, mettendolo di fatto sul mercato: l'ex capitano infatti ha, finora, rifiutato qualsiasi destinazione pur di rimanere a Milano, e nemmeno gli ultimi movimenti di mercato lo smuovono:
""L’arrivo di Sanchez non cambia la posizione di Icardi, il quale ha comunicato all’Inter di non volersi muovere," scrive il Corriere della Sera.
""Il motivo, a suo dire, è il legame affettivo nei confronti del club. Finora società e giocato- re hanno inscenato una guerra di nervi e—a meno di inattese svolte — sarà così fino a lunedì. Poi, se il mercato si chiuderà senza novità sostanziali, quella tra i nerazzurri e il centravanti potrebbe diventare una battaglia legale".
La società, comunque, non è impreparata e si è cautelata in ogni modo:
""L’Inter, ovviamente, ha affrontato la questione con i suoi avvocati nel momento in cui ha deciso di intraprendere la strada della rottura definitiva. E, carte alla mano, si è cautelata in ogni modo affinché Icardi non abbia la possibilità di pretendere alcunché. In queste settimane, però, molti legali hanno contattato Wanda Nara per proporsi come coloro che possono liberare Maurito attraverso la legge. Due sono le iniziative che può intraprendere il giocatore: chiedere il reintegro oppure la risoluzione del contratto (in scadenza nel 2021)".
Quello che sta facendo l'Inter fino a questo momento rientra pienamente nei parametri del diritto sportivo e dei tesserati:
""L’Inter, prendendo atto delle dichiarazioni d’amore di Icardi per il club, si aspetta che opti per la prima soluzione. E, al riguardo, ritiene di essersi comportata nel rispetto del regolamento. Innanzitutto lo ha convocato per il ritiro, come impone l’articolo 7 del contratto collettivo dei calciatori, e poi lo ha fatto allenare con il gruppo. L’esclusione dalle sedute tattiche rientrerebbe nelle facoltà dell’allenatore che vuole lasciare fuori il giocatore dalla gara successiva: un’interpretazione generalmente condivisa dagli esperti di diritto sportivo e calcistico".
La società sembra avere comunque il coltello dalla parte del manico:
""Se invece Icardi dovesse chiedere la risoluzione del contratto, l’Inter riterrebbe che le manifestazioni di affetto nei confronti dei colori nerazzurri fossero solo strumentali e propedeutiche a un tentativo di fuga a costo zero verso una meta scelta da tempo. Quale? I sospetti del club cadrebbero senza esitazioni sulla Juve.
C'è solo una cosa a cui potrebbe appellarsi Icardi, l'articolo 15 del regolamento sullo status e trasferimento dei calciatori ma, anche in questo caso, all'Inter basterebbe poco per non ritrovarsi dalla parte del torto:
""Tra gli elementi ai quali Icardi potrebbe appellarsi per liberarsi dal legame con l’Inter, c’è l’articolo 15 del regolamento Fifa sullo status e sul trasferimento dei calciatori, riservato ai soli giocatori «affermati» (e non c’è dubbio che l’argentino lo sia). Ebbene, secondo questa norma, i professionisti possono risolvere il contratto se non vengono impiegati almeno nel 10% delle partite ufficiali. Perciò se l’Inter gioca — ipotizziamo — 50 gare nella stagione, Icardi deve prendere parte (non come titolare) ad almeno cinque di queste, altrimenti può chiedere la rescissione entro 15 giorni dall’ultimo incontro ufficiale. L’Inter sta progettando di schierarlo in pochi irrilevanti spezzoni di partita".
( Corriere della Sera)
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