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Icardi può creare un precedente pericoloso: Perisic e Brozovic alla finestra

Alessandro De Felice

L'attaccante argentino vuole rivedere il proprio ingaggio, ma prima di lui anche Brozovic e Perisic avevano fatto i capricci.

Un fulmine a ciel sereno nel ritiro di Riscone di Brunico: Wanda Nara non ha usato mezze misure ed ha urlato al mondo intero che Mauro Icardi vuole il rinnovo del contratto a cifre diverse da quelle attuali, come gli era stato promesso tempo fa, in occasione del primo rinnovo con l'Inter. Ma attenzione, perché come scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, questo potrebbe creare un precedente pericoloso alla società nerazzurra:

"Il caso-Icardi rischia di aprire un precedente pericoloso. Ritoccare adesso il contratto del capitano e portarlo a un totale di circa 5 milioni (come proporrebbero le squadre che si sono avvicinate a Mauro) rischierebbe di aprire un precedente che in questo momento Suning vorrebbe evitare. Ovvero che anche gli altri big della squadra possano bussare alla porta della sede per farsi ritoccare l’ingaggio proprio nel mezzo del calciomercato e con una proprietà nuova che ancora deve «atterrare» concretamente a Milano. Marcelo Brozovic lo ha fatto in due tornate. Prima con il suo precedente procuratore, poi con il fondo Doyen che ne ha acquisito il cartellino. Nella prima fase c’era stata la richiesta di un adeguamento dettato dalle buone prestazioni del giocatore e dal fatto che l’attuale accordo (1,3 milioni più bonus) fosse ancora legato al suo arrivo in Italia nel gennaio 2015. La seconda e più recente richiesta è arrivata da parte di Doyen che conosce bene i nuovi proprietari. Anche il connazionale Ivan Perisic ci ha provato. L’esterno però parte da una base ben più ampia di Marcelo: 2,7 milioni. E l’agente più volte ha provato a battere sul tasto della mancanza di Champions come motivazione per un adeguamento".