ICC: una buona Inter batte il Lione davanti a Zhang Jindong. Jovetic…

Di fronte allo sguardo del patron Jindong Zhang, che ha assistito al match dal suo skybox, l’Inter ha bagnato con una vittoria l’esordio nell’ICC. Contro il Lione ha deciso un gol nella ripresa di Jovetic, da tempo sul mercato e nel mirino in particolar modo del Siviglia, ma è stata l’intera prova della squadra a soddisfare Spalletti. Il tutto al netto di un clima impossibile per giocare a pallone: temperatura intorno ai 36 gradi (alle ore 20, dopo i 41 del pomeriggio...), umidità a livelli pazzeschi e calciatori che facevano fatica a respirare dopo uno scatto. E’ una delle controindicazioni di una tournée sicuramente remunerativa sotto il profilo economico e importante per la valorizzazione del brand, ma non ideale per quel che riguarda le condizioni climatiche durante allenamenti e gare. L’Inter ha risentito del gran caldo soprattutto in un primo tempo bloccato: poche manovre spettacolari, ma in compenso molto rigore tattico e zero reti al passivo. E’ già un inizio... Anche i francesi, ad onor del vero, hanno fatto poco: si sono difesi bene e hanno provato a pungere senza però concludere in maniera pericolosa. Le cose sono andate meglio nella seconda frazione, quando sono entrati in campo tutti i giocatori inizialmente in panchina, e l’Inter è andata ad attaccare fin nella loro metà campo gli uomini di Genesio. Come Spalletti ama e chiede nelle esercitazioni settimanali. Recuperando palla più alti, D’Ambrosio e compagni hanno costruito diverse occasioni e, dopo un errore di Gabigol (acclamatissimo anche in Cina) e una grande parata di Padelli, Jovetic ha depositato in rete un assist successivo a una grande iniziativa personale di Joao Mario, il migliore. I nerazzurri avrebbero potuto raddoppiare con Perisic, fermato in prossimità della porta dopo una scatto dei suoi, poi hanno controllato la reazione degli avversari, poco convinti e anche loro a corto di energie.

(Corriere dello Sport)