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Ci sono attaccanti che giocano proprio per prendere il rigore, e in quei casi noi ex calciatori capiamo che quello non é fallo, mentre gli arbitri danno fallo. Quindi sarei propenso a mettere ex giocatori al Var magari non direttamente (perché poi ci sarebbero troppe polemiche con gli ex calciatori che si troverebbero ad arbitrare due ex squadre), ma come consulenti per spiegare la dinamica dei falli. Altro episodio che non capisco sono i falli di testa. Sulla testa uno può dare una capocciata che ti uccide. Ricordo Ibra con Medel, Ibra alto due metri e Medel gli dà una testata che poteva ucciderlo. É fallo, se arrivo completamente fuori tempo. Ne avevo parlato con Maldini ed era della mia stessa opinione”.
Che ne pensa del rigore dato all’Inter nella partita di domenica contro il Napoli?
“L’occasione Inter-Napoli é una casistica diversa. Solitamente quando si allarga la gamba dal proprio corpo lo si fa con il portiere. In questo caso é diverso, dipende dall’intensità. Dumfries é un colosso, che non cade un semplice fallo, ma sa che con il Var si vede il tocco ed è sempre fallo, quando anche Rocchi due settimane prima aveva detto che non basta il semplice tocco”.
Secondo lei Meret ha commesso un errore sul gol di Calhanoglu?
“Io non ho visto la partita in diretta e poi leggevo su internet: errore di Meret. Forse si può fare meglio, ma quei tiri sono terribili per i portieri. Non partono da una posizione angolata, ma poi cambiano direzione. Non era impossibile pararla, i portieri molto alti ci arrivavano. I portieri top top ci arrivano, ma é molto complicato”.
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