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Iervolino: “Napoli al top in Europa ma ce la giocheremo. Vogliamo…”

Matteo Pifferi

Il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, ha rilasciato un'intervista ad Adnkronos in merito al derby col Napoli

La Salernitana si troverà davanti un Napoli capolista solitario in Serie A ma sconfitto dalla Cremonese in Coppa Italia, anche se alla roulette dei rigori. "Eh... arrivano pure inca..ti", ammette il presidente degli Amaranto, Danilo Iervolino all'Adnkronos. "Sarà una partita difficile, la squadra di Spalletti gioca il calcio più bello d'Europa: noi dobbiamo attaccare, essere duri, coprirci bene, sfruttare le piccole occasioni che ci concederanno. Certo non è partita della vita e non dobbiamo caricare i nostri di una particolare tensione nervosa: la Salernitana è determinata a fare punti con le concorrenti dirette, non con la capolista che ha perso solo una partita. La Salernitana comunque se la giocherà, vogliamo recuperare quanto prima e fare punti con tutti, la nostra squadra è stata costruita per fare un calcio che possa sorprendere e mettere in difficoltà qualsiasi altra sfidante".

Né, secondo Iervolino, l'assenza di Kvaratskhelia favorisce in modo particolare il suo club: "Il Napoli ha venti giocatori straordinari e di pari livello, non credo che la sua assenza li depotenzi nella loro capacità offensiva, che cambi qualcosa. E' una squadra incredibile, ha tutto, mettono in difficoltà tutti con grandi palleggiatori e un catalizzatore come Osimhen in avanti. Ma non gliela renderemo certo una passeggiata, noi lotteremo".

Salernitana e Davide Nicola ancora insieme dopo l'esonero durato dal tramonto all'alba: "Con Nicola ci siamo chiariti, lui ha voluto fortemente essere richiamato, mi ha ridetto quelle cose passionali, coraggiose e tenaci per cui l'avevo scelto, la squadra si è ritrovata negli errori e anche il gruppo ha chiesto un eventuale ripensamento". "Sono una persona che riflette, erano passati appena due giorni... Le storie di calcio sono anche storie di uomini". Una giravolta del genere "nel calcio sembra una cosa strana ma per me non lo è: quando gli uomini tirano tutti insieme nella stessa direzione sono capaci di fare grandi cose. E le cose grandi non avvengono grazie alla polvere di stelle".