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Il 7-0 friulano fa discutere: “Infierire non è rispetto”, “Bisogna giocare fino all’ultimo”

Daniele Mari

Pietro Lo Monaco, che 7 gol con il suo Catania li ha subiti dalla Roma di Spalletti, e Giovanni Galeone: due modi di intendere il calcio, due modi di vedere Palermo-Udinese. I friulani hanno fatto bene a giocare anche dopo il 5-0 dei primi 45...

Pietro Lo Monaco, che 7 gol con il suo Catania li ha subiti dalla Roma di Spalletti, e Giovanni Galeone: due modi di intendere il calcio, due modi di vedere Palermo-Udinese. I friulani hanno fatto bene a giocare anche dopo il 5-0 dei primi 45 minuti?

Questo il parere di Lo Monaco:  "Infierire non è rispet­to, nel calcio esiste un codice d'onore! Una partita che chiude il primo tempo sul 5-0 è finita, il risultato non de­ve più cambiare. Chiunque può dire che si deve attaccare fino all'ultimo ma ridicolizzare l'avversario non è mai positivo, anche perchè certe situazioni possono capitare anche a parti invertite. A noi è capitato con la Roma, do­po un quarto d'ora l'arbi­tro espulse Mascara, a fi­ne primo tempo eravamo sotto 4-0, eppure la Roma continuò furiosamente ad attaccare. Ne fecero sette, potevano farne anche di più ma che senso ave­va? Ripeto, c'è un codice d’onore in guerra, figurarsi nel calcio...".

Di parere opposto Giovanni Galeone: "Una squadra deve giocare fino all'ultimo, inutile prendere in giro l'avversario facendo pos­sesso palla. Il Palermo attaccava, l'Udi­nese ha sfruttato il contropiede e trovato spazi aperti. Inoltre Di Natale lotta per la classifica marcatori, quindi è giusto che ognuno faccia il proprio interesse. Il Pa­lermo, sul 4-0, poteva smettere di attac­care e difendere la sconfitta. Ma, più in generale, le partite si giocano fino all'ul­timo istante, al di là del risultato...".