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Fidel Castro e non solo. Storie di uomini rivoluzionari e della loro passione per il calcio

Gianni Pampinella

IL SUBCOMANDANTE MARCOS

"Io tifo per l'Internazionale di Milano" con queste parole in un comunicato del 2013 il Subcomandante Marcos aveva dichiarato al mondo il suo amore per i colori nerazzurri. Del rapporto tra il rivoluzionario messicano e l'Inter ne aveva parlato anche Massimo Moratti: "Sai che il calcio è un treno che passa davanti agli occhi di tutti, è popolare e attraverso il calcio bisogna fare delle cose che portino a risultati positivi, senza timidezza. Un esempio è il subcomandante Marcos in Messico che – avvicinato perché aveva bisogno di medicine – ha capito che con l’Inter poteva essere un’esperienza amichevole, ha capito che l’Inter poteva essere talmente assurdo avere un amico capitalista, lui che era un rivoluzionario, una confusione fantastica e si è legato a noi e lì è stata un’ampiezza di rapporti che non c’entra con il buonismo".

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