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Il calcio italiano è in rosso, perdite per un miliardo di euro…

Eva A. Provenzano

Profondo rosso. Il calcio italiano se la passa male anche dal punto di vista dei conti. Secondo quanto riportato da ‘IlSole24ore’ dal 2007 al 2010 “A, B e Lega Pro hanno macinato perdite per quasi un miliardo di euro (in...

Profondo rosso. Il calcio italiano se la passa male anche dal punto di vista dei conti. Secondo quanto riportato da 'IlSole24ore' dal 2007 al 2010 "A, B e Lega Pro hanno macinato perdite per quasi un miliardo di euro (in spiccioli 947 milioni)". 

Uno studio realizzato da Arel, Pwc e dal centro studi della Figc (diretto da Michele Uva) rivela uno stato di crisi che, senza i giusti investimenti rischia di sfigurare davanti agli altri campionati europei. 

I ricavi viaggiano intorno ai due miliardi e mezzo a stagione e non possono crescere ulteriormente se non si costruiscono stadi di proprietà, mentre i costi si aggirano attorno ai due miliardi e otto all'anno. Sulle spese hanno una grossa incidenza soprattutto le paghe dei giocatori (1,5 miliardi).

"D'altronde, stipendi più bassi significano meno campioni in squadra e dunque meno incasso dai diritti tv e dalle sponsorizzazioni (369 i milioni ottenuti nel 2009-2010) e biglietti staccati al botteghino (275 milioni)", scrive il giornale economico. 

Il prodotto della massima serie vale dunque 2.097 milioni a fronte di 2.267 milioni di costi. I ricavi arrivano per la maggior parte dai diritti tv e non succede in nessun altro stato europeo.