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Il calcio spagnolo in allarme, i debiti sono insostenibili

Lorenzo Roca

Il calcio spagnolo sta attraversando una grandissima crisi economica, i club sono alla ricerca disperata di fondi (si veda la nostra anteprima sulla crisi dell’Espanyol di Coutinho di qualche giorno fa,...

Il calcio spagnolo sta attraversando una grandissima crisi economica, i club sono alla ricerca disperata di fondi (si veda la nostra anteprima sulla crisi dell'Espanyol di Coutinho di qualche giorno fa, www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=48951) e Madrid potrebbe diventare la prossima capitale europea dopo Atene a dover chiedere un aiuto finanziario internazionale. Per molti il calcio spagnolo può rappresentare la cartolina dello spettacolo, ma fuori dal campo le cose sono molto preoccupanti.I maggiori club spagnoli stanno fronteggiando una pesantissima crisi debitoria, basti pensare che il 90% delle squadre sull'orlo della bancarotta in Europa sono spagnole. L'ex direttore generale del Real Madrid, Julio Senn, ha detto: «Ora come ora, tutte le società che militano nella Liga sono a rischio bancarotta o ci sono vicine, è una cosa terribile. Le società devono capire che possono spendere solo quanto hanno investito».Il Ministro dello Sport spagnolo ha recentemente detto che i club spagnoli potranno essere aiutati con una forma di ristrutturazione debitoria. Ma in Germania quest'idea è già stata pesantemente bocciata. Uli Hoeness, presidente del Bayern Monaco ha detto: «È una cosa impensabile. Stiamo pagando centinaia di milioni di dollari per aiutarli a risollevarsi (gli spagnoli, ndr) da questa situazione, e al contempo le società cercano di evitare di pagare i loro debiti. Non si può andare avanti così».Il problema è serio, con le società spagnole che hanno debiti per più di 750 milioni di euro relativi a tasse non pagate, il Rayo Vallecano ha difficoltà a pagare gli stipendi dei propri giocatori. Il capitano della squadra, Miguel Angel Sanchez Munoz ha confessato: «I giocatori spagnoli sono indignati. Quando si parla di uno sciopero significa che il calcio spagnolo sta attraversando un momento davvero difficile. L'impossibilità di pagare gli stipendi colpisce molti club e l'anno scorso ha portato già a uno sciopero dei giocatori».Ma i salari sono solo una parte del problema, come testimonia la spesa netta di 400 milioni di euro della Liga. Coloro che guidano le squadre devono operare drastici cambiamenti e intervenire subito prima che sia troppo tardi. L'ex presidente del Malaga Fernando Sanz ha sottolineato: «Non si tratta solo di calcio ma di tutto il Paese». Fuori dal calcio infatti tutta la Spagna infatti lo scenario è uguale, un'economia non competitiva ha fatto sprofondare il Paese in una profonda crisi.