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Mezz'ora di solo Tottenham, entrato in campo per impadronirsi di Stamford Bridge e per larghi tratti apparso in grado di stoppare di colpo la marcia trionfare del Chelsea. Poi, l'arcobaleno di Pedro ha segnato la svolta, e da lì è tutto cambiato. I Blues, nel posticipo del sabato della 13a giornata di Premier League, battono nel derby londinese gli Spurs per 2-1 e rispondono alle vittorie conquistate nel pomeriggio da Liverpool e Manchester City rispettivamente contro Sunderland e Burnley. Antonio Conte e i suoi rimangono quasi di stucco di fronte alla partenza furente degli avversari, arrivati dalla trentesima partita senza vittorie a Stamford Bridge. Un vero incubo. Pressing alto, gioco piacevole e occasioni: dopo poco più di 10', Eriksen con un sinistro potente da fuori batte Courtois e frena l'imbattibilità del portiere belga, arrivata a 600' tondi tondi.
Quando la partita sembra ormai in mano saldamente agli Spurs, però, Pedro prende palla al limite dell'area e disegna una parabola incantevole che si insacca alle spalle di Lloris e manda le due squadre all'intervallo in parità. A far esplodere la Londra blu è però Moses, che nella ripresa segna il secondo gol e segna il ritorno in vetta del Chelsea, ora a 31 con un punto di vantaggio su Reds e Citizens. Una Premier sempre più entusiasmante, Conte sempre più nel cuore di Stamford Bridge.
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