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Il Coni replica all’Antitrust sui diritti tv. In Spagna intanto…

«I diritti televisivi sono materia della Lega». Da Udine, alla presentazione del progetto del nuovo stadio, il presidente del Coni Giovanni Malagò replica all’Antitrust, che ha chiesto di attribuire a un’autorità terza la ripartizione dei...

Lorenzo Roca

«I diritti televisivi sono materia della Lega». Da Udine, alla presentazione del progetto del nuovo stadio, il presidentedel Coni Giovanni Malagò replica all’Antitrust, che ha chiesto di attribuire a un’autorità terza la ripartizione dei proventi che arrivano dalle tv: «Ci mancherebbe che debba intervenire il Coni. In questi giorni mi stanno tirando tutti per la giacca, anche in questioni che non mi riguardano. Ad esempio, penso che allo sport farebbe bene una legge sugli impianti, ma spetta al Parlamento».Più aperto, invece, Andrea Abodi, presidente della Lega di B. «Il richiamo dell’Autorità è un richiamo a Parlamento e Lega, si possono trovare altre formule. C’è un modello che può essere in discussione. La Serie A è la locomotiva per tutto il sistema, che produce effetti anche a livello europeo. Indebolire quelle squadre che arrivano a quegli obiettivi vuol direindebolire il calcio italiano».La Spagna intanto va nella direzione opposta: il governo pensa a una legge per la vendita collettiva dei diritti. Attualmente, Barcellona e Real si dividono la metà dell’intero importo dei diritti, circa 650 milioni.