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Quello di stasera potrà essere il derby di Piatek e Lukaku, due attaccanti che vivono situazioni simili all'interno della squadra, ma opposte all'interno di spogliatoio e club, come racconta il Corriere della Sera:
"Il derby dei bomber. Romelu Lukaku deve scacciare il fantasma di Icardi, Kris Piatek ritrovare la maglia smarrita con Giampaolo. Il belga è il faro dell'Inter, il simbolo del progetto di Antonio Conte. È stato l'allenatore leccese a indicarlo come una priorità. Lukaku è quello che era Piatek lo scorso gennaio, quando Leonardo lo aveva consegnato a Gattuso per 35 milioni più 4 di bonus. Sembrava un affarone e magari lo è stato. Solo che il Pistolero non è più infallibile come nella sua prima stagione italiana, impreziosita da oltre trenta gol. Al Milan durante l'estate sono cambiate tante cose, soprattutto per il polacco, lanciato in Liguria da Ballardini e ora decisamente in crisi con Giampaolo che, anzichè sfruttarne le qualità di cecchino, si è messo in testa di rieducarlo, con il rischio di snaturarne le caratteristiche. Piatek è un magnifico egoista, lesto ad attaccare la profondità, a prendere posizione dietro l'area, a beffare il difensore avversario. "Troppo pirata," secondo l'allenatore che gli chiede di seguire il gioco, scegliere il momento buono per il "taglio", spostarsi a sinista per favorire gli inserimenti dei centrocampisti ( che per adesso si inseriscono poco). L'estate di Kris è stata un incubo, il primo acuto è arrivato a Verona dal dischetto e anche contro i veneti non è sembrato a suo agio negli schemi rossoneri. I rapporti con Giampaolo ne risentono. I due non si capiscono. Parlano due lingue diverse. Il tecnico spiega al centravanti cosa deve fare, ma Kris va per la sua strada. Il risultato è stato un'esclusione rumorosa e dolorosa contro il Brescia. Stasera debutta a San Siro, nella partita più importante dell'estate milanista, con la voglia di tornare al centro della scena, ma l'interrogativo è un altro: giocherà alla sua maniera o seguirà le indicazioni del tecnico? L'incomunicabilità fra i due rischia di diventare un fardello per il Milan".
Il belga cerca il riscatto nella partita di stasera:
"Neppure Lukaku arriva al derby con l'animo lieve. Dopo i gol contro Lecce e a Cagliari, all'improvviso si è inceppato: i cori razzisti alla Sardegna Arena, il mal di schiena che lo ha frenato con l'Udinese e lo Slavia, la discussione con Brozovic dopo la Champions. Il neo interista vuole rimettere le cose a posto e sente di poterlo fare in fretta. A differenza di Piatek, conta sulla fiducia incodizionata del suo allenatore. Deve solo guarire e imparare a leggere i movimenti della squadra, soprattutto migliorare l'intesa con il Toro Lautaro, che stasera è favorito su Politano. In questo derby di fine estate che è già una specie di sentenza il confronto fra due centravanti avrà un peso decisivo. Entrambi vogliono ripartire. Magari con un assist, meglio con un gol. Sarebbe il primo nella stracittadina. Piatek ci ha già provato due volte senza esito. Lukaku è all'esordio. Non sarà facile visto che che si sfidano le difese migliori della Serie A".
( Corriere della Sera)
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