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Il fatturato non è tutto. L’Atletico vola, il Milan invece…

Sabine Bertagna

Con i soldi sono tutti bravi a costruire una squadra forte. E’ una frase che si sente spesso e che punta il dito contro quelle squadre foraggiate da sceicchi più o meno facoltosi, bravi ad accaparrarsi le figurine migliori sul mercato....

Con i soldi sono tutti bravi a costruire una squadra forte. E' una frase che si sente spesso e che punta il dito contro quelle squadre foraggiate da sceicchi più o meno facoltosi, bravi ad accaparrarsi le figurine migliori sul mercato. Ma il calcio non sempre è così lineare. L'equazione soldi uguale successi non sempre è appropriata. Tuttosport propone l'esempio dell'Atletico Madrid, che ha da poco eliminato dalla Champions i cugini rossoneri ("certificando la fine ingloriosa dell'epopea Milan") Secondo il rapporto Deloitte la società spagnola avrebbe fatturato nell'ultimo bilancio120 milioni. Meno della metà di quello del Milan (264) e della Juventus (272). Insomma, i soldi nel calcio non sempre danno la felicità.

IL SEGRETO - 5 trofei nelle ultime tre stagioni e una linea di mercato che funziona. Il segreto in questi anni è stato quello di riuscire a crearsi di volta in volta un campione in casa, coprendo così con la sua cessione parte delle spese. 30 milioni dal Liverpool per Torres, 45 dal Manchester City per Aguero e 60 dal Monaco per Falcao. Il prossimo giocatore sulla piazza si chiama Diego Costa: è arrivato per una miseria dallo Sporting Braga e il suo valore di mercato oggi supera i 30 milioni. L'Atletico ha uno stadio vecchio, attività commerciali e marketing non sono sviluppate e dai diritti televisivi percepisce circa 45,6 milioni (quanto l'Udinese, per intenderci). E il Milan? Stando alle ultime voci potrebbe continuare a commettere i soliti errori di mercato. Alex, 32 anni, avrebbe già firmato. Inoltre i rossoneri sarebbero interessati ad Adebayor. Un mercato che più che al futuro continua in qualche modo a guardare al passato.