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L'importanza di avere Luciano Spalletti sulla panchina e Mauro Icardi in attacco. Il Foglio racconta con queste due argomentazioni la vittoria dell'Inter nel derby. "C'è Luciano Spalletti in panchina. In estate lo si era ripetuto fino alla nausea: è lui l'acquisto più importante dell'Inter. Affermazione una volta tanto confermata dalla realtà, circostanza che non sempre si verifica nel calcio. Lo si deve al tecnico se la scombinata compagnia di giro nerazzurra si è trasformata in pochi mesi (e con pochi innesti) in squadra vera, l'unica oggi in grado di tenere il passo del Napoli. Due soli punti dietro in classifica e, domenica sera, il confronto diretto al San Paolo."
L'importanza di Mauro Icardi - "Però in campo ci sono sempre loro, i giocatori. E allora, ancora una volta, ci si rende conto di quanto sia importante avere dalla propria parte uno come Mauro Icardi. Non ci fosse stato lui, difficilmente l'Inter avrebbe portato a casa una partita complicata come l'ultimo derby. Vittoria per 3-2, con tre reti del centravanti. La terza, quella più importante, nel recupero, su rigore. Il piede è rimasto saldo anche di fronte a Donnarumma, uno che rende più piccola la porta, uno bravo a parare i rigori. Altro che Dybala. Più o meno lo stesso minuto, più o meno la stessa situazione contro la Lazio in vantaggio a Torino. Ma lo juventino aveva di fronte Strakosha, uno che lo stesso Simone Inzaghi supplicava di parare ogni tanto un tiro dal dischetto. Dybala gli ha quasi calciato addosso, come gli era successo la giornata precedente a Bergamo, contro Berisha. Evidentemente i portieri albanesi gli portano male".
(Il Foglio)
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