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Il Giornale – Brozovic in stampelle. Perisic? Dettagli. Accordo con Lavezzi. Mancio pensa a…

Uno JoJo ti cambia la vita. Lo ha scoperto l’Inter contro l’Atalanta, ne era convinto Roberto Mancini, quando ha insistito per averlo. Stevan Jovetic è il risolutore che l’Inter non ha avuto nella tormentata stagione passata, è l’unica...

Francesco Parrone

Uno JoJo ti cambia la vita. Lo ha scoperto l’Inter contro l’Atalanta, ne era convinto Roberto Mancini, quando ha insistito per averlo. Stevan Jovetic è il risolutore che l’Inter non ha avuto nella tormentata stagione passata, è l’unica differenza per ora. Il primo JoJo del Mancio maschera i difetti e le lacune, perché contro l’Atalanta da salvare oltre ai tre punti pesanti c’è la difesa epoco altro. Da rivedere soprattutto la manovra ripetitiva perché del gioco si intuiscono solo le tracce. Poi lo JoJo fa sbollire la rabbia dell’allenatore per la superficialità di Icardi, che nonostante il problema muscolare accusato nel riscaldamento si è detto abile e arruolato per la prima da capitano. «Non dovevo dargli retta, ora deciderò sempre io, chiunque sarà andrà in panchina».

Icardi che non ci sarà contro il Carpi così come Brozovic, ieri in stampelle per una caviglia malconcia. L’emergenza c’è in mezzo e davanti, non in difesa e forse non è un caso che si tratti del reparto finora più rinnovato. Lo JoJo conferma che il nuovo avanza: oltre a Jovetic, sono andati bene Miranda e Murillo, mentre Kondogbia ha convinto a metà. E allora Jovetic rimarrà l’ultimo arrivato ancora per poche ore. Perisic è sempre una questione di dettagli, intanto c’è stata un’accelerata per Lavezzi con il quale c’è un accordo sul contratto, mentre il Psg si lavora alla solita formula del prestito. Borini resta un’alternativa valida, a conferma che l’Inter pensa sempre agli esterni.

Attacco, ma non solo. Gnoukouri iniziale schermo davanti alla difesa è la conferma che Mancio pensa sempre a Felipe Melo. Un disperato bisogno di personalità. Il tracciante dello JoJo che ha steso l’Atalanta è un assist a Mancini per convincere Thohir che comprare fa bene.