Il Giornale come Bargiggia: “Sacchi lucido, bisognerebbe stringergli la mano…”

Sarà un caso ma le difese più strenue nei confronti dell'uscita di Arrigo Sacchi sono arrivate dagli organi vicini alla sua ex squadra. Il Milan. Ieri Paolo Bargiggia che diffidava i colleghi giornalisti dall'additare Sacchi come razzista, oggi, su Il Giornale, Franco Ordine sulla stessa linea. Anzi, ancora più carico: "Eccolo l’ultimo mostro da sbattere in prima pagina." denuncia Ordine: "Si chiama Arrigo Sacchi, ha fatto il ct della Nazionale sfiorando il titolo mondiale, col Milan di Baresi e Gullit ha vinto tutto, ha fatto la fortuna dell’ultimo Parma di Tanzi e lavorato al Real Madrid dei galacticos, è famoso, è persino un berlusconiano della prima ora:ci sono tutti i requisiti perim piccarlo a una frase, «giocatori di colore» che da questi parti, nello squallido regno d 'ipocrisia, vuol dire razzismo." 

L'analisi di Sacchi è, secondo Il Giornale, un'analisi lucidissima e l'ex coordinatore delle Nazionali giovanili pagherebbe il suo essere contro-corrente ("Invece di metterlo alla berlina, di scorticarlo vivo, bisognerebbe stringere la mano ad Arrigo Sacchi che ha avuto oggi come gli accadde ieri quando demolì il calcio italianista del Trap, il coraggio delle sue idee contro-corrente"). L’invasione nelle giovanili sarebbe il motivo scatenante alla base della crisi delle nazionali. E dietro la recente invasione degli stranieri si nasconderebbe un unico scopo: il business. Ma i dati presentati da Il Giornale non sembrano confermare le parole di Sacchi: 102 stranieri su 503 giocatori totali nelle Primavere. Una percentuale che non giustifica l'allarme lanciato da Sacchi. La colpa che Arrigo ha secondo Ordine è solo una. Aver avuto il coraggio di denunciare il declino del nostro calcio.