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Il Giornale – Comunicazione Inter si contraddice: non si possono accusare i media di…

Sabine Bertagna

Il quotidiano milanese sottolinea alcune contraddizioni nelle dichiarazioni della dirigenza nerazzurra

Secondo Il Giornale la comunicazione dell'Inter presenterebbe in questi giorni qualche difficoltà: "In questo periodo la comunicazione non è il forte di casa Inter. L’altro giorno Thohir aveva subordinato la permanenza di De Boer ai risultati. Più onesto e credibile, lui, del suo collaboratore (che ha parlato di scudetto). La contraddizione è evidente. Lo è anche su Moratti, di cui non si capisce il ruolo, consulente, amico o che altro? L’altro giorno i dirigenti si erano detti «stanchi delle sue intromissioni mediatiche », ieri il portavoce di Zhang ha parlato di contatti continui, addirittura quotidiani, con il past-president. Basta mettersi d’accordo. Altrimenti non si possono accusare i media di fornire una realtà distorta sul club nerazzurro."

Erick Thohir - "Una cosa è certa. Zhang e Thohir, ieri assenti all’assemblea degli azionisti, l’uno per motivi di lavoro, l’altro per le precarie condizioni del padre, sono costretti dal patto societario a condividere qualsiasi decisione. È previsto, infatti, il diritto di veto, a chi possiede almeno il 10% delle azioni. E Thohir, pur non avendo più la maggioranza, è sopra questa quota. Ma quanto durerà il sodalizio? A noi risulta che spetti all’indonesiano decidere quando e come uscire dalla comune nerazzurra. Ma Hisenta Hioe, braccio destro del presidente, ha affermato giusto il contrario: «Viviamo con passione questo momento di transizione. Noi ci siamo e ci saremo fino a quando mister Zhang lo riterrà opportuno ». Come dire che sono in uscita. O no? Per il momento Thohir, al pari di Bolingbroke, è confermato: l’ha affermato il rappresentante di Suning in risposta a quei piccoli azionisti che volevano delucidazioni sulla posizione dei due."

(Il Giornale)