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La "Coppa d'Africa" vedrà l'utilizzo, in questa 31esima edizione, di ben 12 giocatori che provengono dal campionato italiano (tra gli altri ci saranno Salah, Koulibaly, Ghoulam, Benatia, Lemina, Kessie e Keita). E un'altra vecchia conoscenza del nostro campionato, nonché dell'Inter, si giocherà un'opportunità importante. si tratta di Hector Cuper, allenatore dell'Egitto. Scrive Il Giornale a questo proposito: "L’Hombre Vertical riparte dall’Egitto per strapparsi dalla giacca l’etichetta dell’eterno secondo o del perdente di lusso. Il 5 maggio è una ferita che per Hector Cuper non si è ancora del tutto rimarginata. Ha provato a riciclarsi in mezzo mondo (Georgia, Turchia, persino negli Emirati Arabi) senza portare a casa lo straccio di un trofeo. Collezionando semmai critiche, esoneri e dimissioni a raffica. Da due anni l’Egitto è la sua nuova casa e la Coppa d’Africa in Gabon, che parte domani con la sfida tra Gabon e la cenerentola Guinea Bissau, potrebbe diventare per l’ex allenatore dell’Inter l’occasione del grande riscatto".
Cuper è alla guida dell'Egitto dal 2 marzo 2015 e li ha qualificati al torneo continentale a spese della Nigeria. Tanti i talenti in squadra, a partire da Mohamed Salah: "Ora o mai più viene quasi da dire, anche perché la federcalcio del Cairo versa a Cuper uno stipendio da 160mila euro al mese, che non sono proprio noccioline". Nell’Egitto gioca il calciatore più vecchio di sempre: il 44enne portiere El Hadary. Cuper sarebbe uno dei pochi tecnici a percepire regolarmente uno stipendio: gli altri dieci tecnici stranieri presenti in Gabon non vedono soldi da mesi, alcuni di loro, è il caso del ct serbo dell’Uganda Sredojevic, non hanno ottenuto una sola mensilità. Sono le solite cattive abitudini di un calcio che produce ottimo materiale umano, ma che risulta sempre perdente per disorganizzazione e corruzione diffusa.
(Il Giornale)
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