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Scrive Il Giornale oggi a proposito della burrascosa situazione in casa Inter relativa alla panchina e a de Boer: "Stando agli umori odierni, il suo destino è segnato per l'ormai accertata incomunicabilità
con lo spogliatoio. «Non siamo un gruppo e non riusciamo a mettere in pratica quello che ci dice il mister», la fotografia nuda e cruda di Eder." Il quotidiano milanese racconta di un Erick Thohir schierato dalla parte di de Boer: "Il presidente uscente ha difeso ancora De Boer, vorrebbe offrirgli altre due possibilità, con Toro e Samp, ma a che pro? E' rimasto l'unico su questa trincea, logicamente in compagnia di Joorabchian cui s'è affidato mani e piedi nel mercato estivo."
Non la pensa così la dirigenza italiana: "Giovanni Gardini, il dg arrivato mesi fa dall'Hellas Verona, e il ds Piero
Ausilio la pensano diversamente, come hanno comunicato a Steven Zhang, figlio del magnate Jindong, arrivato ieri a Milano. A loro parere si dovrebbe arrivare a una scelta diversa con l'arrivo d'un tecnico serio, capace, conoscitore del calcio italiano, anche se di minore appeal mediatico. Di qui i nomi di Pioli, che ha fatto benissimo alla Lazio, e Blanc, ex tecnico del Paris Saint Germain ed ex giocatore di Moratti. Un invito alla saggezza, ne dovrebbero convenire tutti i dirigenti vicini e lontani: non è così. E, siccome al peggio non c'è fine, c'è chi pensa a un tecnico rampante, di grandi prospettive, ma a digiuno di faccende italiane, proprio come De Boer. E' il 39enne portoghese Mario Silva, considerato l'erede di Mourinho, reduce da due divorzi consensuali: nel giugno 2015 ha chiuso con lo Sporting Lisbona per divergenze con i dirigenti, nonostante il terzo posto e la coppa del Portogallo; quest'anno ha abbandonato l'Olimpiakos nel primo giorno di ritiro dopo aver vinto il campionato greco. Un tipo difficile, l'ideale per Appiano dove la turbolenza è di casa..."
Conclude il Giornale: "L'esonero di De Boer toglierebbe qualsiasi alibi ai giocatori che non possono essere così scarsi come sono apparsi in questo triste avvio di stagione. Guai però a mettere al suo posto un allenatore a tempo, il classico traghettatore: sarebbe la fine. Ci vuole una soluzione definitiva, da portare avanti nel tempo e difendere al primo venticello contrario."
(Il Giornale)
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