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L'edizione odierna de Il Giornale analizza così la vittoria dell'Inter contro l'Udinese che ha permesso ai nerazzurri di volare in testa alla classifica, restando a punteggio pieno dopo tre partite:
"Battendo l’Udinese (1-0, minimo sindacale) l’Inter guadagna 48 ore di primato solitario a punteggio pieno (domani sera Torino-Lecce) e soprattutto 2 punti in più della Juventus, fermata a Firenze. Per il momento va bene così, ma resta da capire se si tratta di un passo indietro rispetto alle prime partite di campionato o se semplicemente stavolta di diverso ci sia un avversario più forte (probabile). E chissà come sarebbe finita se in una banale azione a metà campo, Candreva non avesse provocato De Paul (buffetto), se l’argentino non avesse reagito da pollo (schiaffo), se l’esterno nerazzurro non avesse recitato la solita inqualificabile parte del moribondo e soprattutto se non ci fosse stato il Var, che ha spinto l’arbitro Mariani all’ingenua ma sacrosanta espulsione di De Paul (35’ pt, ovvero 50 minuti in 11 vs 10). Nota a margine: quando l’arbitro ha visto le immagini, la tv non aveva ancora mostrato la provocazione di Candreva. Chissà se invece Mariani l’ha vista e - se no - se sarebbe cambiato qualcosa".
SU CANDREVA E GLI ALTRI - Il Giornale, poi, analizza i singoli: "Brozovic tocca molti palloni, Barella (male, fuori nell’intervallo) più spesso le caviglie avversarie: è un suo fallo da arancione proprio su De Paul a innervosire l’argentino di Tudor, vittima 6 minuti dopo di se stesso e della sceneggiata di Candreva. Aspettando il vero Sanchez (debutto al 34’ st, acclamatissimo) e contando sul rientro a tempo pieno di Martinez già martedì, Conte può non preoccuparsi troppo della sterilità offensiva della squadra, ma è chiaro che la questione gol va inquadrata rapidamente, prima che diventi un problema".
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