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Il Giornale – Gira la voce che Mancini sia solo. E c’è la leggenda del vecchio preside…

Eva A. Provenzano

Non è certo un bel momento in casa Inter. Ma Mancini non è affatto scoraggiato, vuole soprattutto cambiare la mentalità di una squadra abituata a difendere e ripartire e darle la capacità e l’equilibrio per giocare all’attacco e...

Non è certo un bel momento in casa Inter. Ma Mancini non è affatto scoraggiato, vuole soprattutto cambiare la mentalità di una squadra abituata a difendere e ripartire e darle la capacità e l'equilibrio per giocare all'attacco e fare la partita. Il Giornale in edicola stamattina lo racconta così il periodo no dei nerazzurri: "Adesso gira la voce che il Mancio sia solo. Povero, non gli hanno neppure preso Benalouane all’ultimo minuto, il presidente al massimo gli invia dispacci da Giakarta, Bolingbroke si circonda di americani e Icardi gli va sotto la curva senza permesso. Dai, è scandaloso. E non parliamo degli altri, il lama, lo stupratore e l’ergastolano, così come sono stati pennellati tre elementi della rosa, costruita male e riparata peggio. Poi c’è la leggenda del vecchio preside.Che guidi nell’ombra lo abbiamo capito subito, ma lui per primo deve sentirsi fuori posto a vedersi tirare in ballo ogni trenta secondi.Se a Moratti si può imputare un errore gravissimo, sempre letto come snobbismo alla milanese, è aver consentito tutto, compresi i commenti da spiaggia che gli piovevano addosso, a lui e all’Inter, a prescindere dal risultato. Ha detto Benitez che qui voleva vincere ma non glielo hanno lasciato fare. Gasperini ha detto che voleva portare un vento nuovo ma non gliene hanno dato il tempo. Ma chi? Fuori il colpevole. Intanto tutti a darsi di gomito, è la solita Inter, con uno spogliatoio pronto a esplodere da un momento all’altro".

Si parla poi anche di una squadra che gioca 'da schifo', di Icardi che è stato multato. E della partita di stasera: "Stasera uno dei tre obiettivi potrebbe finire nel cestino perchè fare fuori il Napoli detentore della coppa al San Paolo non è una cosa semplice. L'Inter di Reggio Emilia non dà troppe speranze".