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Il Giornale si concentra sul ruolo di Icardi nel destino di Frank de Boer: "Icardi aggiunge un capitolo per la ristampa della sua autobiografia dal titolo: così ho salvato Frank o almeno ho provato. Il capitano ripudiato dalla curva, ma applaudito da tutto lo stadio. Anche se la partita dell’Inter contro il Torino meriterebbe un romanzo. Un concentrato di emozioni, paura, tensione tra papere e autoscontri. La risolve una doppietta di Maurito: il gol decisivo è un gioiello a un minuto dalla fine. Una vittoria non solo di carattere perché si rivedono anche il gioco di De Boer. Ma come si fa dar torto all’allenatore olandese quando dice che «l’Inter, anche se mi cacci il problema resta»."
Due fotografie della partita - Ci sono due flash della sfida con il Torino che rendono l’idea di come il problema non riguardi solo la guida tecnica. Il pareggio del Torino nella ripresa nasce da un autoscontro tra Murillo e Ansaldi che finiscono a terra e Belotti s’invola e segna. L’altro scatto è il mancato gol che avrebbe riportato quasi subito in vantaggio: Icardi mette a un passo dalla porta Brozovic che colpisce di testa ma centra la spalla di Moretti che salva involontariamente sulla linea.
Le scelte di de Boer - Il tecnico ci mette del suo ultimamente con le scelte perché ripropone Nagatomo in difesa, orfano di Medel allestisce un centrocampo ultra tecnico ma anche ultra leggero con Brozovic e Banega ai fianchi di Joao Mario. Fatica nel recupero palla e con una squadra come il Torino organizzata e rintanata se non riesci sorprenderla diventa tutto più complicato. Anche perché De Boer dà l’impressione di aver preparato la partita come con il Southampton. Massima attenzione per non andare in svantaggio per l’ennesima volta per poi sfruttare la prima occasione. Ma Maurito scaccia l’incubo quando tutto sembra perduto, compresa la panchina per De Boer, si inventa la prodezza a due minuti dalla fine: controllo spalle alla porta e girata con un missile imprendibile.
(Il Giornale)
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