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Il Giornale – Il «made in Italy» in porta non piace più alle grandi. Inter e Lazio…

Gianni Pampinella

Le big sono decise a puntare su portieri stranieri

Sarti, Zoff, Albertosi, Zenga e tanti altri, la scuola dei portieri italiani è da sempre considerata una delle migliori al mondo. Ma, come riporta il Giornale, sono sempre di più gli stranieri chiamati a difendere le porte delle squadre italiane. "Basta un semplice dato per evidenziare questa tendenza: 20 anni fa solo la Roma aveva uno straniero in porta (l’austriaco Konsel), oggi invece sono sette le formazioni di Serie A con il portiere titolare non italiano. Un fenomeno che rischia di allargarsi, dato che i due portieri che rappresentano il passato, il presente e il futuro della Nazionale azzurra potrebbero lasciare il nostro campionato: Buffon è molto vicino all’addio al calcio, Donnarumma potrebbe invece andare all’estero. Juve e Milan, comunque, sono già corsi ai ripari: i bianconeri hanno in casa Szczesny, mentre i rossoneri hanno praticamente chiuso per Reina, a parametro zero. Per sostituire lo spagnolo, infine, il Napoli pensa a Leno del Leverkusen o a Rulli della Real Sociedad. Si aprirebbe, così, uno scenario più unico che raro: l’anno prossimo le squadre che ora occupano le prime 6 posizioni in campionato potrebbero avere un portiere straniero. Ma mentre Juve, Milan e Napoli cambieranno, Roma, Inter e Lazio continueranno con i loro attuali portieri. Inter e Lazio, invece, andranno avanti senza alcun dubbio con Handanovic e Strakosha. Lo sloveno ormai è uno dei punti fermi dei nerazzurri e continuerà a difendere i pali di San Siro, sperando di farlo anche in Champions, cosa che da quando è a Milano non è mai riuscito a fare".

(Il Giornale)