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Un messaggio che sa di ultimatum. Secondo Il Giornale, l'intervento di ieri a Sky da parte di Leonardo non è stato dettato dalla voglia di sfilarsi dalla corsa alla panchina dell'Inter, quanto un messaggio in codice per far capire a Suning quali sarebbero le sue condizioni per accettare l'incarico: "Leonardo prima si defila dal ruolo di traghettatore («Non penso di essere il profilo ideale»), salvo poi porgere un garbato ultimatum alla società nerazzurra ma alle sue condizioni: «La situazione non è semplice, essendo partita male – esordisce – prima di scegliere un nuovo allenatore si deve rivedere tutto quello che sta succedendo e come organizzarsi. Chi deve prendere le decisioni, come si deve fare: questo è quello che va rivisto prima di chiamare il nuovo allenatore. C'è una serie di situazioni da rivedere per poi fare la scelta».
Una persona diversa dal normale tecnico. Se Suning opterà per una figura “tradizionale”, di certo questa non potrà essere Leonardo: «Ma il profilo ideale è quello che guida dopo che la società si organizza – prosegue ancora il brasiliano, che fa giustamente le pulci ad una società in piena crisi d'identità – i club devono creare un board e la nuova proprietà dell'Inter deve fare questo. Individuare la persona che decide verificandone la conoscenza del luogo, e da lì far partire la macchina decisoria». Un ruolo che si adatta alle caratteristiche di Leonardo, come un vestito cucito su misura: «Ma conta la fiducia, il proprietario deve sapere chi sei e che idee hai – conclude – io non conosco i proprietari e i cinesi, al di là degli investimenti, non sono preparati e nemmeno gli italiani forse sono preparati a ricevere i nuovi investitori... prendere un allenatore e vedere cosa succede è inutile »".
Secondo Il Giornale, "solo Leonardo ha le idee chiare all'Inter. E infatti non è nel club".
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