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La mossa di schierare Ranocchia come centravanti negli ultimi minuti di Inter-Bologna costa a Spalletti tutte le critiche del giorno dopo. Il Giornale parla di un allenatore confuso: "Ranocchia, segnale di disperazione di un'Inter allo sbando ed è la dimostrazione lampante di quanto Spalletti, che di questa squadra dovrebbe essere il condottiero, sia in confusione. Ed è una confusione figlia del caos che regna da settimane in casa Inter con i giocatori che vogliono partire e voci che si rincorrono sullo stesso allenatore, costantemente sotto processo", si legge.
L'Inter viene descritta come una "squadra molle, priva di idee, senza un gioco, totalmente scollegata tra i reparti in cui ognuno sembra giocare per sé stesso più che per il collettivo". E inevitabilmente si parla di Spalletti che sembra non essere seguito da tutto il gruppo: "Una sorta di delegittimazione inspiegabile ai suoi danni di cui anche lui stesso è correo, per le parole e gli atteggiamenti a volte di sfida verso tutti e tutto".
Ma le colpe, secondo il Giornale, non sono da dare solo a Spalletti ma anche alle scelte della società a partire dai giocatori che non hanno fatto quanto ci si aspettava: Nainggolan per esempio o Lautaro Martinez che pù ch e"un toro sembra un vitellino da latte' e Cedric è sembrato spaesato. Perisic deve tornare a fare la differenza e Icardi che si mangia gol clamorosi. "L'Inter da ieri è ufficialmente in crisi. Il suo condottiero è in confusione come tutta la società che si è riunita ieri per un confronto, ma presto i dirigenti potrebbero trovare in Spalletti il capro espiatorio", conclude il suo articolo Matteo Basile.
(Fonte: Il Giornale, 4-2-2019)
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