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Il Giornale: “Juve, Inter e Milan: flop-spot per l’Italcalcio”

Alessandro De Felice

In un articolo di oggi pubblicato sulla versione online del quotidiano Il Giornale, il giornalista Domenico Latagliata analizza il momento non felice vissuto dalle italiane durante le loro tourneè all’estero, sottolineando pregi (pochi) e...

In un articolo di oggi pubblicato sulla versione online del quotidiano Il Giornale, il giornalista Domenico Latagliata analizza il momento non felice vissuto dalle italiane durante le loro tourneè all'estero, sottolineando pregi (pochi) e difetti (molti) dell'italian style esportato in tutto il mondo:Una figura(ccia) così non se l'aspettava nessuno. Insomma: va bene che stiamo parlando di calcio d'agosto, va bene che sono altre le società che possono spendere e spandere e, insomma, va bene tutto. Però, immaginare che la prima Juventus-Inter della stagione (ore 00,30 di domani notte: diretta Sky Calcio) valga solo per la finale del settimo-ottavo posto della Champions Cup sponsorizzata Guinness stride con i sogni estivi dei popoli bianconeri e nerazzurri. I quali certo immaginavano altro dalla trasferta in terra americana: magari non di vincere al cospetto di Real Madrid e Chelsea - protagoniste della finalissima, con il primo succoso incrocio tra Ancelotti e Mourinho: due ex che potrebbero reincontrarsi con bel altro in palio fin dalla prossima primavera - ma nemmeno di venire presi a pallate dai Los Angeles Galaxy (la Juve: 1-3) e dal Valencia (l'Inter: 0-4, di fronte a un Massimo Moratti incredulo). Qualcuno obietterà che non è il caso di fasciarsi la testa troppo presto: vero, ma la Juve ha incassato due milioni di ingaggio per imbarcarsi negli States e più o meno altrettanto è toccato a Inter e Milan. Non ci sarebbe insomma di che scandalizzarsi se in futuro gli organizzatori si rivolgessero ad altre società per dare pregio a un torneo trasmesso comunque televisivamente in 151 Paesi sparsi per il globo e organizzato tra gli altri da Stephen Ross, proprietario della squadra di football americano dei Miami Dolphins. Quanto alle attenuanti, ognuno ha le sue: la Signora campione d'Italia, che al Tim aveva battuto il Sassuolo (a sua volta vincitore sul Milan) solo ai rigori, ha ritrovato i nazionali solo negli States con tutto quel che ne consegue, il Milan ha già dovuto fare i conti con assenze e infortuni (Mexes, De Sciglio, Bonera e Robinho) manco la scorsa stagione non fosse finita, mentre l'Inter (senza Milito, Kovacic e Zanetti, ok) pare sballottata tra la ricerca di concretezza voluta da Mazzarri e i sogni di grandeur che l'avvento di Thohir dovrebbe portare con sé.