Barcellona e poi Juventus. In casa Inter inizia una delle settimane più delicate della stagione, nella quale le due sfide in quattro giorni testeranno le ambizioni dei nerazzurri. Le sei vittorie in campionato, con in mezzo il brutto pari contro lo Slavia Praga, hanno mostrato già - secondo Il Giornale - le linee guida di una squadra che di casuale ha ben poco: "C’è la fortuna di un ingranaggio che, favorito da un calendario amico, è migliorato da una partita all’altra, ma ha sofferto quando ha trovato avversari rodati (Slavia e Lazio). Il segreto di Conte non è Lukaku, che pure è importante, non è la difesa meno battuta del campionato (da anni Handanovic è il miglior portiere di Serie A), ma un centrocampo dove tutti meno Vecino (non casualmente il peggiore tra quelli impiegati di più) hanno già trovato il gol: lo straordinario Sensi, l’emergente Barella, il discontinuo Brozovic, persino il disperso Candreva e il superstite Gagliardini. Là dove non arrivano gli attaccanti (male Martinez, toro scornato con un solo gol fatto e tanti sbagliati) possono i podisti di mezzo. Aspettando Sanchez, se mai arriverà: a Genova è partito bene, poi ha rovinato tutto".
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Il Giornale – La Champions disturba Conte, che però ha un segreto. Inter, Dybala da obiettivo a uomo in più della Juve
Il quotidiano traccia le linee guida dell'Inter di Conte e analizza i prossimi impegni dei nerazzurri tra Champions e l'avversario Dybala
I nerazzurri devono fare attenzione alla gara di Barcellona, tappa fondamentale nel cammino in Champions League dopo il pari casalingo contro lo Slavia Praga: "Prima dello scontro diretto che vale molto e può valere moltissimo se a vincerlo sarà l’Inter, c’è l’impegno di Champions, che certamente disturba più Conte di Sarri. Perché gioca un giorno dopo e quindi riposa un giorno in meno, perché l’Inter viaggia e la Juve ospita, perché a Barcellona chiunque rischia l'imbarcata. [...] Mercoledì a Barcellona tornano ovviamente titolari Godin e Lukaku (oltre a Barella e D’Ambrosio)".
Domenica sera a San Siro, Conte e i suoi ragazzi si ritroveranno contro quel Paulo Dybala a lungo al centro di voci di mercato e accostato all'Inter in un possibile scambio con Icardi: "Sarri non lo voleva e gliel’aveva anche detto in faccia: non mi servi. Paratici ha girato l’Europa per venderlo, saltando l’unico posto (Milano, Inter) dove gliel’avrebbero preso nel cambio con Icardi. Adesso Dybala (umiliato in panchina nelle prime 4 partite di stagione) sembra l’uomo in più, candidato a giocare titolare anche domenica contro l’Inter".
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