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Dopo il magro spettacolo di questa stagione, l'Inter deve guardare soprattutto al futuro, progettando una ricostruzione forte e decisa. Partendo, ovviamente, dalla società, dove la scelta di Walter Sabatini sembra il primo passo di una rivoluzione annunciata. Franco Ordine, sulle pagine de Il Giornale, analizza così i movimenti in casa nerazzurra: "La scelta di Walter Sabatini è nella direzione giusta perché è in grado di supplire a due vistose lacune: 1) la lontananza di Zhang senjor; 2) la non riconosciuta autorità da parte dello spogliatoio del triumvirato che fin qui ha governato gli arrivi di de Boer e Pioli (Ausilio, Gardini, Zanetti). Serve un uomo solo al comando, circondato da collaboratori capaci naturalmente, com’è successo con Galliani al Milan, come accade da sei anni con Marotta alla Juve, non a caso due club che hanno incarnato il miglior modello di organizzazione e di successo del calcio italiano degli ultimi anni. Ha stravinto anche l’Inter di Massimo Moratti quando ha affidato a un solo uomo, in questo caso Mourinho, le chiavi dello spogliatoio. Certo sarà fondamentale anche la scelta dell’allenatore. I cinesi hanno puntato molto in alto. Conte è la prima scelta, nel caso dovesse decidere, per tornare a casa (da moglie e figlia) di lasciare Londra e il Chelsea che non gli ha certo regalato un sontuoso mercato l’estate scorsa. Sarri è la tentazione diabolica qualora dovesse rompere con De Laurentiis che non perde occasione di pungerlo pubblicamente. Di Francesco la possibile sorpresa. La soluzione disponibile è Spalletti, pronto a fare la valigia. Il toscano ha un carattere permaloso e un pessimo rapporto con i media. Solo Sabatini, dicono gli esperti di calcio romano, può metterlo in riga. Appunto. La prima pietra è costruire una società forte".
(Fonte: Il Giornale)
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