Quella vista ieri sera non è l’Inter che misurerà lo spessore della Juve domenica sera al Meazza: pochissimi titolari, Handanovic e Murillo, al fronte di un gruppo di seconde linee che non regalano la prova di carattere attesa dal tecnico. Detto questo, la figuraccia rimediata contro gli israeliani che hanno dominato il match, non ha giustificazioni. Ok, Ranocchia, Melo, Palacio, ma tutto ciò non può spiegare la resa. Fischi meritati dopo il goal facile facile di un difensore, Miguel Vitor, raddoppio su punizione di Buzaglo, che è sembrato il miglior Pirlo per la capacità di calciare sopra la barriera una traiettoria velenosa, la famosa «maledetta» che si è abbassata all’improvviso infilandosi sotto l’incrocio dei pali. All'Inter resta un palo di Eder e una lezione dai giocatori di Israele, che davanti ai pochi tifosi hanno sfoggiato geometrie e corsa.
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Il Giornale – L’Inter pensa alla Juve: figuraccia in Europa League
Impresa degli israeliani. Il turn-over non giustifica la débacle nerazzurra
(Fonte: Il Giornale)
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