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Il Giornale – Napoli-Inter, la vera sfida scudetto è in difesa. I nerazzurri sono…

Gianni Pampinella

L'analisi di Napoli-Inter dalle pagine de Il Giornale

Napoli-Inter è una partita che dirà molto sulle ambizioni di entrambe le squadre, soprattutto dei nerazzurri pronti a riscattarsi dopo la deludente passata stagione. Dalle pagine de Il Giornale, Roberto Perrone analizza così il match: "La definizione “sfida scudetto” al 21 di ottobre non è scandalosa, il calcio vive dell’esaltazione dell’effimero, di iperboli usa e getta. Guardate il Milan. Al 90’ del derby era una squadra di eroi, pochi istanti dopo un malinconico assortimento di personaggi in cerca d’autore. Già due anni fa (anno sociale 2015-16), il 30 novembre, Inter e Napoli, con questo ordine, si incrociarono da inquilini dei primi banchi. La Juventus sembrava fuori dai giochi, ma è ingannevole il calcio sopra ogni cosa. Vinse, 2-1, la squadra di Maurizio Sarri, con doppietta di Higuain. L’Inter venne scavalcata e perse la testa della classifica. Un mese dopo, a Natale, perse la testa. Tutta. Il paradosso, rispetto a due anni fa, risiede nella percezione della Juventus: nessuno la dà per spacciata. Però avvertiamo molto più “sfida scudetto” questa. Perché? Napoli e Inter non danno l’impressione di stare approfittando del passaggio a vuoto bianconero, ma si sono conquistate il titolo di sfidanti per meriti propri, crescendo giorno dopo giorno".

"Più lungo il cammino del Napoli, recente quello dell’Inter, ma con lo stesso senso di miglioramento. Appaiono, insomma, squadre più convinte, solide. Attorno a questo Napoli-Inter si avverte un altro sentimento, qualcosa di antico che rimanda alle sfide Napoli-Inter della seconda metà degli anni ’80: el Pibe e il club di Soccavo, la trazione tedesca e i fischi del Trap. Napoli e Inter sono alle prese con un esame di continuità. Il Napoli con la sua grande bellezza e i suoi 3,25 gol a partita, l’Inter con la sua adattabilità a ogni situazione: pareggia le partite che in un recente passato avrebbe perso e vince quelle che avrebbe pareggiato. Il Napoli è polifonico, l’Inter un complesso pop con un frontman insostituibile. Però la vera novità è che le aspiranti avversarie della Juve hanno subito in campionato solo cinque gol. Mertens e Icardi, Callejon e Candreva, Jorginho e Vecino fanno da copertina, ma la vera sfida scudetto è in difesa".

(Roberto Perrone-Il Giornale)