Il Giorno – Inter, ci sarà un confronto tra la società e Ausilio. Pioli? A rischio ma…

Il portale del quotidiano Il Giorno ha analizzato il momento in casa Inter, sicuramente non positivo dopo la sconfitta con il Crotone.

Ieri ad Appiano c'è stato un confronto tra dirigenti, allenatore e giocatori. "Il concetto emerso dai quei 20 minuti di duro confronto è sostanzialmente uno: l’Inter è una grande squadra e non può permettersi di staccare la spina. L’altro aspetto fondamentale è la rinnovata fiducia a Pioli da qui alla fine della stagione. Tocca dunque alla squadra ritrovare la verve perduta, anche perché sabato c’è il derby, una partita da non fallire e che può valere una stagione. Il Milan ha scavalcato l’Inter nella corsa europea e oltre alla stracittadina in sé, il match di San Siro vale un pezzo importantissimo d’Europa", scrive Il Giorno.

Nei prossimi giorni arriverà a Milano Zhang Jindong. "Se l’Inter non avesse avuto due battute di arresto evidenti il grande capo cinese sarebbe sbarcato in città per vedersi una bella partita certificando i rinnovi di Ausilio, Medel e probabilmente di Pioli. Invece nel giro di due settimane è cambiato tutto e ora in tanti sono sotto esame. Alla fine sia Medel che Ausilio proseguiranno, anche se con il ds ci sarà un confronto sul calo e sulle strategie future di mercato, mentre la permanenza di Pioli è a forte rischio. Rimangono speranze semplicemente per il fatto che Suning ha in mente un grande colpo in panchina, nomi che al momento non sono disponibili. Si cambia solo per prendere un top manager ma i vari Conte e Simeone potrebbero liberarsi solo dal 2018 in poi. Cambiare tecnico per prendere una sorta di altro traghettatore potrebbe avere poco senso, per cui il tecnico di Parma potrebbe anche restare (a patto che l’Europa venga conquistata) a meno che non si liberi in estate uno dei tecnici sul taccuino della proprietà. In particolare, verrà monitorata la posizione di Antonio Conte al Chelsea", si legge sul portale.

(Fonte: ilgiorno.it/quotidiano.net)

Clicca qui per leggere le parole di Roberto Gagliardini.